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domenica 22 novembre 2009

Emozioni impagabili

Andare per la prima volta a un concerto penso che sia già di per sé un'esperienza un po' mistica. Passare ore e ore in piedi, col gelo, circondati dalla nebbia, spesso con la pioggia che ti inzuppa anche le mutande, o farsi divorare da uno sciame di zanzare assatanate... Ho sempre pensato fossero esperienze da fare obbligatoriamente prima di morire, e finalmente posso dire di averlo fatto anch'io.
Sabato, in quel di Bologna, mi sono fatta sei ore di fila per vederli. Ma non semplicemente per vederli, altrimenti mi sarei comprata un biglietto per la tribuna. No. Io volevo stare a pochi metri da loro. E ci sono riuscita! Non importa quanti lividi spunteranno qua e là sul mio corpo o quanto a lungo le mie costole siano state compresse nella ressa. Stare a dieci metri dai Muse non ha prezzo.
Un ingresso molto emozionante coi tre componenti nascosti da tre finti grattacieli di telo calati poi all'improvviso, e via con Uprising in apertura! Peccato che già dalla seconda canzone la gente abbia cominciato a pogare, separando la Debby da me e Giulia per il resto del concerto...
Sopra le teste e sotto ai piedi dei Muse maxi schermi che proiettavano video che facevano venire i brividi. E il live... Caspita. Saranno si' e no un centinaio sulla faccia della terra i gruppi da considerare a pieno merito più bravi dal vivo che su cd, e i Muse fanno ampliamente parte di questo gruppo. Non solo Matthew non ha tirato una stecca o un acuto finito con un colpo di tosse, ma anche come suonavano... Dio mio... Ecco, si'. Come Dei della Musica, decisamente. Riescono a emozionare la folla senza aver bisogno di niente più che della loro musica, cosa rara al giorno d'oggi.
L'unica mia lamentela si rivolge alla gente che non si lava e che appesta chi gli sta vicino... Puzzoni lavatevi!!!












CONSIGLI PER GLI ASCOLTI: vi consiglio di ascoltare un po' di Biffy Clyro, la band che apre le tappe europee dei Muse... Davvero niente male! ;)
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venerdì 20 novembre 2009

Time is running out

Il tempo passa, accipicchia se passa. I giorni passano come minuti e me ne accorgo solo la sera quando vado a letto. Se penso che solo dodici mesi fa mi ero appena trasferita a Parigi mi viene il capogiro. Quella città mi manca come se fossi una sua figlia... Mondo ladro... Mi sono sempre chiesta perchè il mondo giri intorno ai soldi. Non saremmo tutti più felici e contenti scambiandoci favori invece dei soldi? Comunque sia, più o meno tutti gli anni, in questo preciso periodo dell'anno, penso continuamente al tempo. Sarà perchè tra poco compiero' 20 anni? Non oso immaginare come mi andrà in pappa il cervello quando ne compiro' 50!
Ma... e se tutti questi pensieri fossero generati dalla mia lettura de "Il ritratto di Dorian Grey"?

P.S. il titolo del post è un omaggio ai Muse, che finalmente domani andro' a vedere a Bologna!!!
 

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Violite Acuta
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